La sfida dell’Islam (1) Padre Christian Salenson e Mohamed
393 vues • 01/10/2009 • 40:20
, prete francese, direttore dell’Istituto di scienza e teologia delle religioni di Marsiglia (ISTR), che questo film ci permette di entrare nell’originalità della vita e del pensiero di Christian de Chergé.
Prete francese, Christian de Chergé è priore della Comunità dei monaci di Tibhirine, monastero cistercense nei Monti dell’Atlas algerino. Negli gli anni tormentati dell’Algeria, mentre l’islam maggioritario proclama che l’unica religione naturale è l’islam e rifiuta il diritto all’espressione di una diversità, sette di questi monaci sono rapiti e sequestrati per due mesi, il 21 maggio 1996 sono stati assassinati. Due fratelli Amédée e Jean-Pierre sono sopravissuti al dramma. Grazie a loro, Notre Dame dell’Atlas continua, non più in Algeria ma in Marocco nel monastero di Midelt.
È attraverso l’incontro con un amico mussulmano, Mohamed, che Christian de Chergé riceve la sua vocazione a essere monaco in Algeria, nel crogiuolo dell’incontro con l’Islam: durante la guerra d’Algeria, Mohamed, padre di dieci figli, lo protegge a rischio della sua vita durante uno scontro. Questo avvenimento è decisivo per la sua esistenza, vi sente una chiamata a legarsi ad un popolo, in Algeria.
Ordinato sacerdote a Parigi nel 1964, Christian de Chergé segue per 18 mesi, all’Abbazia di Aiguebelle, una formazione monastica prima di andare a Tibhirine nel gennaio 1971. Pochi cristiani e ancor meno monaci, intraprendono allora il cammino di un incontro spirituale con i musulmani. Il Concilio Vaticano II ha appena aperto le porte della Chiesa Cattolica riconoscendo “che non rifiuta nulla di ciò che è vero e santo nelle grandi religioni.”
Con i suoi confratelli monaci, Christian de Chergé, vuole essere ‘orante i mezzo ad altri oranti’, in mezzo a vicini e ad amici mussulmani con i quali condivide il quotidiano. Partendo dalla sua esperienza, Christian de Chergé elabora un pensiero teologico originale che condivide in un certo numero di scritti, essenzialmente omelie, conferenze, tenute nei dodici anni che è stato priore della Comunità.
In questo film, Christian Salenson, conoscitore degli scritti di Christian de Chergé, ci condivide la sua personale convinzione: questo piccolo monastero precario in un’Algeria soffocata, è per i nostri tempi, un segno dello Spirito proposto a tutti.
Ce film est réalisé par la Communauté du Chemin Neuf via le réseau international de prière « Net for God ».
Pour plus d'informations : www.netforgod.tv
Pour nous contacter : netforgod@chemin-neuf.org
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